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Amministrazione Trasparente

La trasparenza è intesa come accessibilità totale delle informazioni concernenti l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche.

Tra i compiti soggetti alla responsabilità del Dirigente scolastico, nell’ambito della relazione scuola-famiglia si annovera quello relativo alla gestione di documenti inerenti all’attività istituzionale della scuola.

Non molti visitano, la sezione di “Amministrazione trasparente” dedicata alla tenuta, al funzionamento di cui all’art. 9 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33. Ma per quale ragione sono pochi coloro, anche tra gli utenti, a visionare la sezione? Intanto vediamo cosa prevede il  decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33. L’istituzione della sezione “Amministrazione trasparente”, accessibile dalla home page del sito web istituzionale della istituzione scolastica, deve contenere i dati, le informazioni e i documenti ai sensi della normativa vigente. Al fine di evitare eventuali duplicazioni, la suddetta pubblicazione può essere sostituita da un collegamento ipertestuale alla sezione del sito in cui sono presenti i relativi dati, informazioni o documenti assicurando la qualità delle informazioni.

Gli istituti scolastici e le scuole di ogni ordine e grado, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 1, co. 2 del D.Lgs. n. 165 del 30 marzo 2001, rientrano nella definizione di pubblica amministrazione e, pertanto, sono destinatari delle disposizioni dettate dalla normativa sulla trasparenza. Tutte le pubbliche amministrazioni, nel proprio sito istituzionale, devono creare un'apposita sezione denominata "Amministrazione trasparente", organizzata in sotto-sezioni, quale spazio in cui si accede dalla home page del sito dell'istituzione scolastica in cui quest'ultima pubblica in formato aperto i dati, le informazioni e i documenti la cui pubblicazione è obbligatoria ai sensi della normativa vigente al fine di garantire la piena accessibilità da parte dei cittadini.

Occorre precisare che i dati inseriti all' interno della sezione "amministrazione" devono essere : 

● Aggiornati

● Semplici 

● Riutilizzabili

L'elenco dei contenuti, indicati dalla normativa, per ogni sotto-sezione sono da considerarsi quali contenuti minimi sicché possono essere pubblicati ulteriori dati, ritenuti utili per garantire un maggior livello di trasparenza, purché riconducibili all'argomento cui si riferisce la sotto-sezione stessa. La durata ordinaria della pubblicazione è sancita in 5 anni decorrenti dall'1 gennaio dell'anno successivo a quello da cui decorre l'obbligo di pubblicazione, fatti salvi i diversi termini previsti dalla normativa per specifici obblighi.

Obblighi di pubblicazione applicabili agli istituti scolastici 

Considerate le specificità delle istituzioni scolastiche, cui viene riconosciuta autonomia didattica, organizzativa e gestionale ai sensi del D.P.R. n. 275 dell' 8 marzo 1999 e ss.mm., l'Autorità Nazionale Anticorruzione, con delibera n. 430 del 13 aprile 2016, ha predisposto delle Linee Guida al fine di fornire indicazioni specifiche sull'applicazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza. L'allegato 2 alla Delibera ANAC n. 430 del 2016 elenca gli obblighi di pubblicazione vigenti nelle istituzioni scolastiche. Rimane ferma la possibilità di pubblicare qualunque dato e documento l’istituzione scolastica ritenga opportuno, nel rispetto dei principi generali in materia di privacy sopra richiamati (Art. 4, c. 3, d.lgs. n. 33 del 2013; Art. 1, c. 9, lett. f), l. n. 190 del 2012). Il primo obbligo concerne il Programma triennale per la trasparenza e l'integrità e relativo stato di attuazione, redatto dal Dirigente scolastico.

Dati da attestare

In relazione al contesto scolastico, i dati la cui pubblicazione si chiede di attestare afferiscono alle seguenti macro-aree:

  • Atti di carattere normativo e amministrativo generale, quali, ad esempio, i Piani triennali di prevenzione della corruzione e della trasparenza;
  • Atti concernenti l’organizzazione e l’attività, quali, ad esempio, gli incarichi di collaborazione o consulenza, incarichi conferiti e autorizzati ai dipendenti, bandi di concorso, provvedimenti amministrativi;
  • Dati concernenti l’uso delle risorse pubbliche, quali, ad esempio, i bilanci;
  • Dati concernenti le prestazioni offerte e i servizi erogati, tra i quali rientrano, a titolo esemplificativo, i dati sui tempi di pagamento dell’amministrazione;
  • Atti e documenti relativi a settori speciali, quali, ad esempio, i contratti pubblici di lavori, servizi e forniture.

Violazione degli obblighi di trasparenza – Sanzioni

L’inadempimento degli obblighi di pubblicazione – come correttamente si evince dall’ottimo regolamento dell’“Istituto Comprensivo Statale “A. Moro” di Seriate (BG) – costituisce violazione della normativa in materia di trasparenza (D. Lgs 33/2013) e di lotta alla corruzione (L. 190/2012) e costituisce elemento di valutazione della responsabilità dirigenziale. Contro tali violazioni può ricorrere il cittadino facendo segnalazione al Responsabile della Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza dell’istituto o facendo ricorso all’Ufficio del Difensore Civico Digitale stabilito presso AGID. Il Responsabile della pubblicazione non risponde dell’inadempimento degli obblighi di cui al precedente punto se prova che tale inadempimento è dipeso da causa a esso non imputabile.