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Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato una circolare che vieta l’uso dei cellulari nelle scuole, anche per scopi didattici, a partire dal prossimo anno scolastico. Il provvedimento include il ritorno al diario cartaceo. Genitori favorevoli, docenti in attesa di chiarimenti operativi.
Il PNRR punta sull’innovazione e la formazione dei docenti per digitalizzare il sistema educativo italiano. Scuola Futura, la nuova piattaforma per la formazione dei docenti, si presenta come una leva potente per favorire l’apprendimento. L’IA si profila come uno strumento promettente per ripensare l’approccio all’insegnamento in chiave digitale.
Unica offre in un unico punto di accesso, i servizi digitali per studenti e famiglie. Supporta, inoltre, gli alunni della secondaria nella fase di orientamento e li aiuta a fare scelte consapevoli e a far emergere i loro talenti. Tutto quello che s’è da sapere sugli strumenti a disposizione e la privacy
L’IA non può essere fermata, neanche nel contesto scolastico. Perciò è necessario trovare un equilibrio tra l’uso della tecnologia e l’importanza di una scuola che metta al centro i giovani studenti. Fare i conti con questa tecnologia e governare l’impatto che ha sul sistema scolastico è infatti l’unica via per conoscere, capire, sviluppare un approccio critico
Robotica, Intelligenza Artificiale e cuccioli digitali stanno innovando il mondo della formazione. A partire dall’adaptive learning – l’apprendimento adattivo – sta cambiando verso il modo in cui gli alunni di domani si approcceranno alla formazione.
La questione delle responsabilità del docente in gita nei riguardi degli studenti è una questione molto sentita in questo periodo. L'avvocato risponde ad una domanda sulla responsabilità del docente in gita: fa differenza tra maggiorenni e minorenni?
A differenza dei Dsga, dei docenti e del personale Ata che restano titolari di sede fino all’eventuale mobilità decisa da loro stessi, per i dirigenti scolastici è prevista una mobilità d’ufficio dopo un determinato numero di anni in sede, imposta dalla normativa anticorruzione nei confronti dei dirigenti pubblici.