Torna il bonus gite scolastiche da 150 euro e la platea si allarga.
Torna il bonus gite scolastiche da 150 euro. Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato la direttiva che riapre la procedura per l’attribuzione del contributo delle famiglie. Nel frattempo, la platea si allarga visto che la soglia Isee sale dai 5mila euro della prima tornata a 15mila euro. L’obiettivo è ridare fiato a un mercato, quello dei viaggi d’istruzione, che segnava il passo e che scontava il crollo del potere d’acquisto degli italiani.
Il nuovo contributo gite
La novità era nell’aria da giorni. Adesso c’è anche la conferma. Una nota di Viale Trastevere annuncia l’arrivo di una nuova direttiva per promuovere la partecipazione più ampia degli studenti e delle studentesse ai viaggi di istruzione e alle visite didattiche. Per Valditara si tratta di un «ulteriore passo verso la piena realizzazione di un sistema educativo che promuove l’inclusione e la partecipazione di tutti gli studenti», perché «i viaggi d’istruzione e le visite didattiche rappresentano un momento importante per declinare le conoscenze in contesti extra scolastici coniugandole con le competenze relazionali». Nel frattempo, cresce la platea di possibili beneficiari visto che per accedere al contributo fino a 150 euro bisognerà avere Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) fino a 15.000 euro, mentre in precedenza ci si era fermati a 5.000.
La precedente edizione
A disposizione ci sono i 50 milioni stanziati nei mesi sc orsi su input del titolare del Mim. Le risorse valgono per due anni scolastici e a disposizione ce ne sarebbero ancora oltre 45. Se consideriamo che durante la prima edizione sono arrivate - tramite la nuova piattaforma Unica - circa 25mila domande sulle quali sono ora in corso i controlli. Se pure fossero tutte validate l’esborso complessivo sarebbe inferiore ai 4 milioni. Anche il nuovo contributo andrà chiesto tramite Unica secondo le indicazioni che arriveranno nei prossimi giorni.
Il parere dell’Anticorruzione
La scelta di Valditara arriva pochi giorni dopo un parere dell’Anticorruzione che aveva semplificato la vita alle scuole nell’organizzazione dei viaggi di istruzione. A fine febbraio l’Anac aveva specificato che, come accaduto per gli affidamenti diretti di piccolo importo, anche le scuole, fino al 30 settembre 2024 potranno procedere autonomamente agli appalti per organizzare viaggi d’istruzione, stage linguistici e scambi culturali , e per assegnare concessioni di distributori automatici. Una semplificazione che aiuta gli istituti in vista delle uscite didattiche di primavera ma che arriva ad anno scolastico ormai quasi finito e che difficilmente risolleverà un 2024 in affanno da questo punto di vista.
Fonte: Il sole 24 Ore